Udc: Meritiamolo

Vogliamo un’Italia diversa, che finalmente funzioni come dovrebbe, un Paese di cui sentirsi fieri tra noi italiani e all’estero. Un Paese da cui i giovani non devono scappare, in cerca di prospettive che oggi l’Italia non offre più.

Un Paese che si inserisce in un’Europa dei popoli, un’Europa sovrana e politica (e non un’Europa dei burocrati, delle banche e del capitale). Un Paese fiero della propria Costituzione che, magari con qualche piccolo aggiornamento, rimane una delle carte costituzionali più avanzate del mondo.

Un Paese fiero delle sue Istituzioni; però per farlo queste Istituzioni devono essere ripulite, rinnovate e tirate a lucido, perché oggi come oggi poche si salvano. Vogliamo una classe politica di nuovo in collegamento con i cittadini e con le loro esigenze, non più isolata in una torre d’avorio ben lontana dai problemi e dalle preoccupazioni della gente comune.

Noi siamo cittadini normalissimi che non hanno careghe strapagate, benefit e incarichi da sballo: siamo italiani che si impegnano per meritarsi un futuro migliore, per noi stessi perché siamo giovani, e per le generazioni future, per lasciare un Paese un po’ migliore ai nostri figli di quello che è stato lasciato a noi.

Le nostre ambizioni non sono di potere fine a sé stesso o per retribuzione personale: il potere politico, che in Italia sovrintende ogni cosa, anche troppe, per noi è uno strumento importantissimo e necessario per cambiare questo Paese, per migliorarlo. Per farlo stiamo sgobbando e sgobberemo ancora di più, certi che per avere un futuro bisogna meritarselo.

Non vogliamo che ci siano regalati posti perché siamo belle statuine giovani e piacenti, né perché urliamo contro la “Casta”: vogliamo la possibilità di essere messi alla prova allo stesso livello dei “grandi vecchi”, senza vantaggi ma neanche senza svantaggi, per dimostrare che siamo assolutamente in grado guadagnarci sul campo le posizioni che ci permetteranno di cambiare l’Italia.

Non vogliamo né possiamo aspettarci che il nostro futuro, come cittadini italiani, ci sia messo di fronte su un piatto d’argento. E se vogliamo aspettarlo senza fare nulla, il futuro che ci sarà offerto sarà l’unico che potremo e dovremo accettare, senza avere diritto di lagnarci.

Noi il futuro vogliamo costruircelo e meritarcelo: e siamo convinti che così facendo il futuro degli italiani sarà migliore di come si prospetta oggi. L’unico modo per guadagnarsi qualcosa è prenderselo da sé, a questo sono chiamate le generazioni di giovani italaini e quelle di meno giovani che tengono a questo Paese. Sì, costa fatica, ma è l’unico modo. Per questo abbiamo impostato la nostra intera iniziativa su due pilastri: uno è la concretezza (perché di belle parole e di pipponi ciceronici ne abbiamo sentiti fin troppi) e l’altro è la partecipazione (perché, appunto, il futuro di un Paese democratico deve basarsi sull’impegno e sullo sforzo di tutti i cittadini responsabili).

Con “meritiamolo” abbiamo intenzione di raccogliere, discutere, raffinare e condensare in alcuni punti dei progetti e dei programmi che possano migliorare il futuro dell’Italia. Abbiamo intenzione di farlo con chiunque abbia voglia di partecipare e impegnarci.

Per questo l’intera iniziativa si svolgerà in rapporto con i cittadini italiani, con la partecipazione di persona o via internet. Oltre a metterci la nostra voglia e le nostre capacità, le idee e il loro sviluppo le costruiremo via via insieme a coloro che avranno voglia di seguire questo cammino. Noi mettiamo a disposizione le suole delle nostre scarpe (per camminare e incontrarci) o alcuni semplici strumenti informatici, come questo sito e i social network. Voi ci mettete le vostre intuizioni, le vostre proposte, il vostro trasporto. Se uniremo le forze, saremo capaci di raffinare proposte dirompenti e popolari che siano in grado di travolgere con il loro impeto la stanca politica italiana.

Se non lo fanno gli italiani per bene, nessuno lo farà al loro posto. Per cui guardatevi bene allo specchio e chiedetevi se, in questa fase, non siete chiamati anche voi, ognuno secondo le proprie capacità e qualità, a partecipare e a darvi da fare. Secondo noi sì. Siamo tutti chiamati, oggi, a migliorare l’Italia. A provarci. Non ci sono scuse e chi non lo farà non potrà in futuro lamentarsi.

Se vogliamo un futuro, dobbiamo meritarcelo. E quindi… MERITIAMOLO!

viaMeritiamolo.

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